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Protagonisti del Progetto Pilota di Ricerca sulle Certificazioni Internazionali Trinity Musicale

Il 24 settembre scorso, alcuni alunni e due ex studenti dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado“Ugo Foscolo” di Vescovato si sono recati alle Fiere di Cremona per partecipare alla manifestazione internazionale MondoMusica, dedicata agli strumenti musicali d'alta gamma.

In questo contesto, il Trinity College London Italy insieme al CNAPM, Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica, ha presentato la prima lettura dei dati del Progetto Pilota di Ricerca sulle Certificazioni Internazionali, che ha permesso di osservare i modelli, le eccellenze e le problematiche relative all’insegnamento e all’apprendimento della musica.

All’evento erano presenti la dott.ssa Annalisa Spadolini, Coordinatrice del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, Laura Habegger, Senior Academic per la musica del Trinity College London, e Francesca Christmas, Director of music del Trinity College per la musica internazionale. A ricevere gli onori, diverse scuole d’Italia, compresa la nostra.

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L’I.C. “U. Foscolo” ha avuto l’onore di “aprire le danze” con l’esecuzione di due brani, al flauto e alla tromba, e con la consegna degli attestati. Durante il suo intervento, la nostra Dirigente scolastica, Paola Bellini, ha parlato della sua idea di scuola: luogo dove i ragazzi partecipano e costruiscono il proprio percorso scolastico, mettendosi in gioco e scegliendo le opportunità più confacenti alle proprie inclinazioni e talenti; scuola dove l’errore diventa una opportunità per migliorarsi; scuola che aiuta a sviluppare, non solo le capacità di saper suonare uno strumento musicale, ma anche le famose soft skills fondamentali ai giorni nostri per potersi immettere nel mondo del lavoro.

Per conoscere il parere degli alunni, abbiamo chiesto ad uno studente di III A, Federico Piccioni, di parlarci della sua esperienza del Trinity musicale. Lo studente ci ha raccontato della sua preparazione: tre brani proposti dal Trinity, due scale maggiori e due minori, la scala di domaggiore e quella cromatica. L’esame finale, della durata di 10 minuti, ha visto la scelta di due dei quattro test proposti dalla giuria: knowledge test, aural test, un test di improvvisazione e uno basato sulla lettura a prima vista. Le schede di valutazione hanno assegnato la certificazione su vari livelli: Distinction, Merit, Pass, Below pass1 e Below pass 2. Federico ha riferito di un’sperienza interessante perché, ha affermato entusiasta, “suonare per il Trinity ti richiede una serie di attenzioni che solitamente non riservi alle materie, inoltre forma anche a livello di gestione delle emozioni e dell’attenzione”. Ai suoi compagni musicisti lo consiglia vivamente perché la preparazione riserva un impegno circoscritto ai due mesi precedenti all’esame e il livello linguistico della lingua inglese non vincola e non incide sulla valutazione finale. Dunque... buon Trinity musicale a tutti!